Australia
Anche la partecipazione ad un matrimonio all'altro capo del mondo risulta essere una buona occasione per fare speleologia: febbraio 2006, con alcuni speleologi della Victorian Speleological Association e del Southern Tasmanian Caverneers è stato possibile visitare alcune cavità nel parco carsico della zona di Buchan e in Tasmania.
Nel primo caso le centinaia di grotte presenti hanno sviluppo modesto e profondità difficilmente superiori ai 100 metri: c'è la possibilità di visitare la Honeycomb Cave, ricca di concrezioni eccentriche e la grotta Baby Berger che contiene una delle più alte verticali della zona.
In Tasmania esistono invece le maggiori cavità australiane, sia per lunghezza che profondità ed è proprio una di queste grotte, la Ice Tube, che è stata percorsa in traversata uscendo successivamente dalla Growling Swallet, per un totale di circa due chilometri di cavità.
Per maggiori approfondimenti sul viaggio semi-speleologico in Australia è possibile scaricare il Nottolario n°13 nella sezione pubblicazioni.
Honeycomb Cave - Victoria: l'ingresso alla cavità.
(Fotografia G. Pannuzzo - Archivio G.S.B. le Nottole)
Honeycomb Cave - Victoria: concrezioni eccentriche.
(Fotografia G. Pannuzzo - Archivio G.S.B. le Nottole)
Honeycomb Cave - Victoria: concrezioni eccentriche.
(Fotografia G. Pannuzzo - Archivio G.S.B. le Nottole)
Ice Tube - Tasmania: l'ingresso della cavità.
(Fotografia G. Pannuzzo - Archivio G.S.B. le Nottole)
Ice Tube - Tasmania: discesa di uno dei pozzi interni.
(Fotografia M. Cracknell- Archivio G.S.B. le Nottole)
Growling Swallet - Tasmania: in uscita dopo la traversata.
(Fotografia G. Pannuzzo - Archivio G.S.B. le Nottole)