Forte di San Marco

L'area più occidentale del perimetro fortificato, comprendente i baluardi di San Gottardo, San Vigilio, Pallavicino, Castagneta, San Pietro e Val Verde è indicata come Forte di San Marco, denominazione che richiama la sua funzione strettamente militare all'epoca del dominio della Serenissima.

Tra i baluardi sopra citati assumevano particolare importanza quelli di San Gottardo, San Vigilio e Pallavicino poiché, secondo i costruttori, erano quelli che avrebbero dovuto sopportare il maggior peso di fuoco da parte di un assediante che si fosse appostato sul colle di San Vigilio, nel castello oppure sui colli vicini.

Questa parte era chiamata "Forte Superiore" al fine di distinguerla dalla parte che meno avrebbe risentito di un possibile attacco, il "Forte Inferiore".

 

Il Forte Superiore comprende una serie di strutture sotterranee, cannoniere e gallerie di collegamento, che dovevano assicurare la difesa di tale zona in caso di attacchi. La pianta di una parte dei sotterranei è riportata nella figura seguente.

Il GSB le Nottole, nel 1974/75, ha effettuato con il Collegio dei Geometri di Bergamo le misurazioni negli ambienti interni che richiedevano specifica attrezzatura per essere raggiunti.

 

 

Tavola 48 tratta da "Rilievi e disegni delle mura venete" a cura del

Collegio dei Geometri di Bergamo, Tipografia Bergamasca, Bergamo 1980.

 

 

Le cannoniere visibili nel disegno sono raggiungibili tramite due gallerie che partono dalla "piazza di San Marco". La terza galleria, quella a destra, è una sortita che permetteva di raggiungere la base della fossa antistante le mura.

Nel baluardo Pallavicino la cannoniera posta a destra difendeva la "porta del soccorso" mentre quella posta a sinistra fiancheggiava la faccia nord del baluardo di San Vigilio.

La cannoniera a difesa della porta comprendeva una bocca da fuoco a cielo aperto con casamatta posteriore e probabilmente due postazioni superiori. La cannoniera a cielo libero è l'unica cannoniera ad essersi conservata lungo il perimetro della cinta bastionata.

La cannoniera rivolta verso il baluardo di San Vigilio ha invece una particolarità: è parzialmente esterna alle mura, all'interno della fossa. Lavori in epoche recenti hanno modificato la struttura di questo sotterraneo.

La cannoniera nel baluardo di San Vigilio disponeva invece di due bocche da fuoco.

 

 

La buca cannoniera a cielo aperto, nel baluardo Pallavicino, 

a difesa della porta del soccorso e fossa antistante.

Fotografia scattata durante i sopralluoghi nel 1974. (Archivio G.S.B. le Nottole)

 

 

La galleria di collegamento tra la cannoniera precedentemente mostrata e la casamatta

a difesa della faccia nord del baluardo di San Vigilio. Si notano i camini di ventilazione.

(Archivio G.S.B. le Nottole)

 

 

Le buche cannoniere nel baluardo di San Vigilio durante i rilevamenti della struttura, nel 1974.

(Archivio G.S.B. le Nottole)

 

 

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