Fontana del Vàgine

 

Importante ritrovamento da parte del GSB le Nottole, nel 2023, è stato il cunicolo di captazione delle sorgenti che alimentavano la fontana.

Guidati da un'antica relazione del 1728, redatta da Carlo Milani "Mastro della Città" a seguito di un suo sopralluogo alla struttura e dopo un lavoro di scavo per rimuovere materiale scaricato all'ingresso nel corso del 1900, quando la fontana è andata in disuso, è stato possibile ritrovare il cunicolo che raccoglieva due sorgenti per alimentare la fontana ed un vecchio pozzo al servizio di una casa lungo via Colleoni.

Il cunicolo si presenta perfettamente conservato, con una lunghezza di circa 80 metri.

La prima sorgente, captata sul fondo del cunicolo, scorreva sul fondo dello stesso e con un sistema di paratoie in muratura, ora scomparso, serviva il pozzo. L'altra sorgente, captata a circa metà del camminamento, era incanalata tramite tubi metallici poi in cotto verso la fontana.

 

La Fontana del Vàgine, è fra le più antiche di Bergamo Alta, avendo indicazioni già prima dell'anno 1000.

 

 

 

 

La sorgente captata sul fondo del cunicolo.

(Fotografia M. Glanzer - Archivio G.S.B. le Nottole)

 

 

La seconda sorgente captata a metà del cunicolo ed incanalata verso la fontana.

(Fotografia M. Glanzer - Archivio G.S.B. le Nottole)

 

 

Un tratto del cunicolo con una vaschetta di raccolta dell'acqua

e la tubazione in partenza verso la fontana.

(Fotografia M. Glanzer - Archivio G.S.B. le Nottole)

 

 

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