Canale di scarico presso la porta di San Lorenzo

Condizioni igieniche migliori non sono state raggiunte solo con l'uso di acqua corrente proveniente da acquedotti esterni alla città ma anche grazie a sistemi di canalizzazioni per allontanare le acque reflue dalle abitazioni verso punti lontani.

 

Come esempio di queste opere può essere preso il canale che sbocca all'esterno delle mura nelle vicinanze della porta di San Lorenzo: il canale proveniente dalla zona di via Boccola e via San Lorenzo, con salti successivi, arrivava ai piedi della cinta veneta.

Questo particolare è citato anche nella relazione sulla Città di Bergamo lasciata dal capitano veneto Giovanni Da Lezze, nella quale si legge:

"... nella qual cortina di porta vi è un vaso o sborador de acqua che descende dalla città, che alla bocca esteriore di esso si devono sempre tener rifformati li ferri per impedir l'uscita et entrata d'un huomo fuori et dentro della città, non essendo più alta d'un passo dal piano della fossa ..." 

(da "Descrizione di Bergamo et suo territorio - 1596", a cura di L. Pagani e V. Marchetti, Provincia di Bergamo, Assessorato Istruzione e Cultura, Centro Documentazione Beni Culturali, Bergamo 1988).

 

 

Un tratto di canale. Il pavimento è costituito da roccia naturale, dove si nota molto bene l'inclinazione degli strati,

sulla quale sono state edificate le mura. 

(Fotografia M. Glanzer -  Archivio G.S.B. Le Nottole)

 

 

Ritorna alla pagina precedente