Fontana della Boccola
Ai più sconosciuta in quanto nominata raramente ed in pochi lavori specifici, inoltre celata alla vista per la sua posizione e perchè nascosta da rovi per la maggior parte del tempo, la fontana della Boccola si trova sotto la strada omonima all'altezza del Seminarino.
Questa piccola struttura raccoglieva le acque da sorgenti già in epoche remote: storici locali ne fanno risalire l'uso durante il periodo romano. Nel XIII secolo le sue acque potevano essere utilizzate per la concia delle pelli in apposite vasche costruite non lontano.
La fontana, da quanto si è potuto apprendere in documenti ritrovati presso la Biblioteca Civica A. Mai di Bergamo, era dotata di sorgenti proprie ma non aveva conserva. Inoltre doveva ricevere acqua anche dalle sorgenti che nel XVI secolo vennero utilizzate per l'acquedotto di Prato Baglioni e dal sopravanzo della Fontana del Vagine che si trova appena sopra.
L'arco con il finestrone centrale, posizionato sotto l'edificio del Seminarino, è la fontana della Boccola.
(Fotografia M. Glanzer - Archivio G.S.B. le Nottole)
Vista ravvicinata della fontana dove si riconosce il foro per la presa dell'acqua.
(Fotografia M. Glanzer - Archivio G.S.B. le Nottole)